mercoledì 7 marzo 2018

E' tornato Babbo Natale

Ieri sera alle sei e mezza  eravamo ancora in negozio quando è suonato il campanello.
Era Babbo Natale...
Sì, quel Babbo Natale che ho incontrato nella vietta qui sopra qualche mese fa.
Non era vestito da Babbo Natale... camicia blu, giacca e una simpaticissima cravatta con fumetti di Gatto Silvestro...
Lo ha riconosciuto Roberto:
"Ma lei è Babbo Natale!"
Si è messo a ridere...
E' passato per tutt'altro e ci ha raccontato praticamente mezza vita... gli ho spiegato che quel giorno il suo gesto è stato molto importante per me, che ho parlato di lui su Facebook e nel mio blog.
Babbo Natale mi ha incoraggiato con uno sguardo e sfiorandomi il braccio... ma anche lui nasconde un dramma nella sua vita... nonostante ciò sa dispensare positività...
Mi piace questa capacità nelle persone...
E sono convinta che la sua visita di ieri sera sia di buon auspicio.
Domani operano Alessandro, altre cinque ore di intervento.
Siamo pronti, lui è pronto.
Oggi a digiuno, solo liquidi, beverone schifoso per vuotare l'intestino, la sacca che si riempie alla velocità della luce, il liquido che si infiltra...
Stasera ultima peretta di Mesalazina, speriamo!
E domani le ore di attesa... non sappiamo a che ora lo operano, ma già non vediamo l'ora di vederlo uscire dalla sala operatoria.
Gli ho fatto tutte le raccomandazioni:
"Stai tranquillo, lo sai che poi esci, che devi stare buono, cerca di dormire, non preoccuparti per il catetere, il pisello dopo torna normale quando te lo tolgono, adesso lo sai... adesso stai bene, non è come l'altra volta che eri praticamente morto..."
Lui sembra tranquillo... ha voglia di arrivare alla fine:
"Cos'è mamma un anno in confronto ad una vita intera?
Ha ragione...

Qualche sera fa c'è stata una discussione. Ho mandato la richiesta della ricetta per l'intervento alla dottoressa, doveva scrivere solo INTERVENTO CHIRURGICO, ha scritto tutta un'altra pappardella, colpa sua, colpa dell'infermiera... tutti che alzavamo la voce: io, la nonna, Roberto.
Io che volevo cambiarla, la nonna guai:
"Ma dopo chi mi cura se la cambi?"
"Ma che me ne frega chi ti cura te? Mi preoccupo di lui che ha sedici anni io! Guarda qui cosa gli ha dato! (E prendo la scatola delle pastiglie omeopatiche per i vermi) Se fosse per lei sarebbe morto!"
"E' vero nonna... se non era per Roberto che è andato a chiedere..."
E io avanti a blaterare contro l'incompetenza di infermiera e dottoressa che tre volte sue due sbagliano le ricette...
E poi Ale serafico:
"Lasciamo perdere... che potrei anche non essere qui a parlarne..."

Ecco... lasciamo perdere! alla fine la ricetta l'hanno presa lo stesso...
"Ricovero chirurgia generale. Collocazione e sistemazione ileostomia o altro dispositivo intestinale"

Inutile dire che tutte le preghiere e i pensieri positivi sono bene accetti...
GRAZIE

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