lunedì 26 febbraio 2018

Il selfie del testimonial

E' quasi finito febbraio e stiamo ancora aspettando che ci chiamino, intanto Alessandro continua la sua cura di malavoglia, ma piuttosto che rischiare la stomia definitiva meglio girarsi sul fianco sinistro e lasciarmi fare la dose di Mesalazina...

Sta cominciando a mangiare di tutto, inevitabilmente qualcosa gli fa male... a San Valentino lui e Roberto mi hanno preparato  una cenetta coi fiocchi, spaghetti al nero di seppia con seppioline che hanno colorato tutto il contenuto del sacchetto di nero il giorno dopo... ha bevuto anche un po' di sorbetto al limone (non potrebbe bere liquidi freddi nè gelato) e la mattina si è svegliato con fuoriuscite nere liquide. Ho dovuto cambiare TUTTO il letto, lenzuola, piumone, copri piumone e con tutto quello che aveva addosso è finito nella vasca del bucato, via di spazzola e olio di gomito prima di infilare tutto in lavatrice... e lui sotto la doccia.
Cose che capitano... ogni tanto, per fortuna non di frequente!, ma capitano.

La placca ad un pezzo che usa ora gli piace, è di un tessutino lucido argentato, la prima sera che l'ha messa non vedeva l'ora di andare a scuola il giorno dopo per farla vedere ai suoi amici.
"Ma Ale!!! Fai vedere il sacchetto a tutti?"
"Ma certo mamma... che problema c'è?"
Bravo Ale...

La fuoriuscita del sorbetto ha causato un po' di infezione attorno alla stomia, è rimasta qualche ora a contatto con la pelle, come succede per la pelle del culetto dei bimbi, si sono formate delle abrasioni. Il problema è che non si può usare pasta Fissan, allo zinco, la crema Tea Tree della Just, ... perché sopra dobbiamo mettere la placca adesiva, e se sotto ci sono olii non attacca.
Ho sparso un po' di polvere cicatrizzante che poi va soffiata via, rimane attaccata solo quella che serve, e poi via di nuovo con la placca.
La situazione non è migliorata molto, anzi... dopo l'week end dal papà dove vige l'anarchia e niente Mesalazina, niente polverina... l'abrasione si è allargata a tutto il contorno della stomia. Anche tutta la pelle sotto la placca si è arrossata.
Ho cominciato a pensare che fosse allergico all'adesivo della placca argentata... noooo, speriamo di no perché a lui questo modello piace molto.
Ho mandato un messaggio ad Eliana, la nostra stomaterapista, che ha voluto vederlo, per controllare il danno e dargli qualcosa di efficace, per controllare se fosse allergico o meno.
Mentre aspettavamo fuori dall 'ambulatorio abbiamo compilato i libretti che ci aveva dato Eliana al primo appuntamento, di malavoglia Alessandro ha riempito il suo...








Il suo approccio a quel che gli è successo è disarmante...
Una sera prima di cena se ne è uscito come niente fosse:
"Meglio col sacchetto che morto".
Bravo Ale!, così devi pensare...

Un'altra sera abbiamo compilato insieme un formulario, quanto negativamente ha influito la stomia su di te? Da uno a dieci. Ha risposto cinque.
"Sai mamma, io se le cose vanno bene sono felice, ma se vanno male o succede qualcosa di brutto POTA, cosa devo fare? Tanto è uguale... Vado avanti."
Bravo Ale!, è così che si fa, su la testa e avanti tutta...

Quando è stato il nostro turno ed Eliana ha tolto la placca per fortuna la situazione era molto migliorata, la sera prima abbiamo lasciato la stomia all'aria per farla "asciugare", la stronzetta ci ha fatto i dispetti, quando meno ce lo aspettavamo eccola lì a produrre...  ma un'ora libera ha fatto bene alla pelle tutto intorno.
Eliana le ha messo un disinfettante liquido e poi coperto tutto con un anello adesivo, a noi a casa ha dato delle barrette modellabili da mettere come barriera finché la situazione rientra nella normalità.
Eliana ha trovato Alessandro di buon umore, migliorato rispetto all'ultima visita, lo ha rassicurato del fatto che non riesce ancora a correre e a giocare a pallone, è ancora scoordinato, ma rispetto a come era solo due mesi fa non può pretendere di più. Deve pian piano rifare i muscoli, dopo quasi quattro mesi di inattività, e dopo i quindici chili persi... oltre ai tagli dell'intervento ancora freschi.
Lo ha anche coinvolto in un progetto nelle scuole per il prossimo anno scolastico, Alessandro ha accettato di fare il testimonial e di andare a parlare ai ragazzi della sua malattia.
"Perdo scuola?"
"Andremo di sabato."
"Allora va bene..."
Somaro.

Io che mi chiedevo se avrebbe accettato di farsi fotografare ho avuto la mia risposta!, si è fatto un selfie modificato... e mi ha anche dato il permesso di pubblicarlo...



Questa mattina Roberto è ripassato in Chirurgia a chiedere informazioni, il Professor Nascimbeni non c'era, ma la segretaria ha lasciato un biglietto sulla sua scrivania: TONOLI ALESSANDRO SOLLECITA

Speriamo ci chiamino in settimana...








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