domenica 17 dicembre 2017

Dai...andiamo... ho fretta...

Appena tornati in stanza dopo aver messo il drenaggio al polmone Alessandro decide di rimanere nel lettino e di non rientrare nel suo letto, tanto tra poco dovremo scendere in sala operatoria.

L'attesa comincia a farsi snervante.
L'intervento era previsto per le otto, otto e trenta ma l'attesa per le lastre e l'inserimento del drenaggio ha fatto ritardare tutto.
Rischiamo di dover rimandare, s'è aggiunta un'emergenza, un intervento neurochirurgico. Se passa l'orario i nostri anestesisti se ne vanno...
Siamo tutti sulle spine.
Rimandare no... ormai vogliamo toglierci l'intervento dai pensieri.
Basta soste in bagno, basta sangue.

Alessandro è sempre più agitato, continua a chiedere alle infermiere, alle OS, se hanno telefonato, se è ora.
Passa anche la Dottoressa Benini con la Dottoressa Rosanna, quella che piace ad Ale.

Lui cantilena:
"Dai...andiamo... ho fretta..."

Esco in corridoio a vedere se si muove qualcosa.
Ecco, esce dalla stanza Infermieri la Dottoressa Benini:
"Hanno chiamato, potete scendere."

Alessandro ha bisogno del bagno un'ultima volta, ma è sul lettino con le sponde, in alto, bisogna tirarlo giù.
Per una volta mi impunto:
"Dai, per una volta ti puliscono loro, stai  lì. Lo fanno dal letto. Così lo fanno almeno una volta visto che ci siamo sempre arrangiati."

Lo dico ridendo ma lo so che è una frecciatina...
Questa volta non hanno bisogno di dire Può uscire un attimo signora?, usciamo tutti e ci chiudiamo dietro la porta.
E poi si parte, con il cuore pesante ma il passo leggero, è la nostra speranza.
SALVAVITA, dobbiamo ricordarcelo.

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