domenica 3 dicembre 2017

Due passi avanti e un chilometro indietro

Venerdì e sabato le scariche sono aumentate. E ha vomitato.
Era seduto sul wc entrambe le volte, si è girato verso il bidet e ha vomitato tutto.
Da qualche giorno dice che non riesce a digerire e il dottor Pozzi gli ha permesso di bere qualche cucchiaiata di Coca Cola, se lo fa sentire meglio.
Adesso si siede sul wc e gli diamo un dito di Coca Cola nel bicchiere...

Le scariche sono aumentate ancora.

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"Due passi avanti e un chilometro indietro mamma".

Ha ragione.
L'ho ricoverato venti giorni fa perché c'erano 15 S sull'agendina, oggi ce ne sono 16.
Comincio a non essere più così fiduciosa.

C'era Ivan nella saletta d'attesa stamattina, con la faccia disperata.
Mi ha guardato:
"Ma ha un tumore?"
"Ma Ivan! Li hai sentiti anche tu i dottori! C'eri. E' una malattia di merda ma guarirà. Ci vorrà tempo ma poi starà meglio. Smetti di piangere"
E' la stessa cosa che dico a mia mamma, alla zia Marì... piangono... lo danno già per spacciato.
A volte piango anch'io, ma senza farmi vedere da nessuno. Io non posso cedere, non posso mollare. Me lo scrivono tutti.
Verrà a stare bene.
Lo dico a tutti, ci credo.
O lo dico così tante volte che ci credo anch'io.

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