giovedì 28 dicembre 2017

Secondo me non l'hai messa nel buco giusto

Quando ieri sera Alessandro è tornato a letto, tra un giro e l'altro in sala Tv per la partita, ho chiamato perché venissero a  fargli la peretta di Mesalazina.

Come al solito si è girato sul fianco sinistro...
L'infermiera ha proceduto e lui:
"Secondo me non l'hai messa nel buco giusto!"
Oddio... io ho iniziato a ridere di gusto, com'era da tanto che non facevo... Il buco giusto...

E l'infermiera:
"Tesoro ti assicuro che l'ho messa nel buco giusto!, fossi stato una donna potrei avere dei dubbi... ma con te sono sicura..."



Oh Alessandro! Sei troppo forte... stai soffrendo e mi fai ridere...

Al cambio turno, giusto quel minuto in cui si era steso deciso a dormire per poi rialzarsi subito, sono arrivate le due infermiere a vedere come procedesse. Spiego che vomitava ancora.
"Ah anch'io eh... Ho 38 di febbre e ho la dissenteria" fa una.
"Via di qua, si allontani... cos'è venuta al lavoro a fare?" ma dico io... con pazienti senza difese deve venire a lavorare?
Ma mi consolo, anche Alessandro avrà l'influenza, appena passa smetterà di vomitare e starà bene.

Alle 23.30 ho suonato il campanello, non ce la faceva più dal male; è arrivata una Os e le ho chiesto che mandasse qualcuno con un antidolorifico.
Alessandro quasi urlava:
"Mi fa malissimo, aiutoooo!"
Mi sono spaventata, ma Alessandro ha alzato le spalle:
"Mi fa molto male, ma non così tanto... ma se non faccio così qui non viene nessuno."
E bravo il mio Alessandro.
Ma sta male davvero, solo che lui soffre in silenzio... come ho insegnato ai miei figli fin da piccoli.

Alle 23.40 ho suonato di nuovo. E' arrivata l'infermiera che poco dopo è tornata con una flebo di Tachipirina.
La mia pazienza era esaurita.
"Di nuovo Tachipirina? Ma non avete nient'altro da dargli? E' da ieri che dice di avere dolori e non gli avete ancora dato niente... Ma insomma, ha 16 anni non 60! E' da ieri che aspettiamo di avere l'esito delle radiografie, stamattina ha fatto l'ecografia e non sappiamo ancora niente e  arriva con la Tachipirina?"
Se n'è andata alla velocità della luce, lo so che sono stata scortese... ma ormai Alessandro dolorava da troppo tempo e qui nessuno se ne curava. Due giorni d'ospedale e nessuno ci aveva detto niente...

A mezzanotte non era ancora tornata, prima di suonare di nuovo il campanello sono andata a cercarla in infermeria, girava con una scatola in mano.
"Adesso arrivo, sono andata a chiedere al medico cosa potevo dargli perché nella cartella non c'era scritto niente."
Dopo altri 5 minuti è arrivata ad attaccare la flebo con il Contramal.
"Piano, piano, così non dà problemi"
Ma tarda anche  a fare effetto...

Alle cinque finalmente si è addormentato, il Contramal ha funzionato. Per ore con il telecomando ha tirato su il letto, giù il letto, si è girato di là, e poi di qua, e poi supino, e poi su il letto, e giù il letto...
"Mamma scusami se non ti faccio dormire, ma mi fa male"
Cosa non avrei fatto per fargli passare il dolore? Per prenderlo su di me?
Impotenza. Che brutta cosa.
Sono mesi che mi sento impotente contro questa malattia di merda.
Perché? Ancora una volta, perché a lui?

Alle otto meno dieci si apre la porta, stavo ancora dormendo. Era Francesca, la moglie di Eric, il fratello di Ivan, è nell'ambulatorio qui accanto per forti dolori addominali, ma non c'è un letto per ricoverarlo e sta aspettando.
Mi sono chiusa in bagno a cambiare la mia tenuta da notte, alle otto solitamente arriva il professor Nascimbeni e se arriva mi trova ancora in poltrona a dormire.
Sono uscita giusto in tempo mentre entrava.
Si è avvicinato al letto di Alessandro e mentre gli spiegavo che si era finalmente addormentato da poco alza le coperte e ...........
ahhhhhhhhhhhhhh
ohhhhhhhhhhhhhh


Dal sacchetto usciva roba, tanta roba.
"Bene bene, bene..."
E il Professor Nascimbeni se ne è andato... lasciandomi sola con tutta quella roba.

Chiamare? Neanche per idea... Mi sono affacciata in corridoio e ho visto il cahos...
Mi sono infilata i guanti e con quello che avevo, telini, salviettine umidificate, rotolone carta casa, ho iniziato a ripulire... sopra la pancia, sotto la schiena... e questa fragolina che continuava a produrre...
Sono andata alla ricerca di una padella in cui mettere tutto...

E' tornato il Professor Nascimbeni, un'occhiata veloce:
"Bene, bene."
"Non smette più..."
"Bene, bene..."

Ma io lo avevo detto che era dalle tre del mattino di tre giorni fa che non si riempiva...

Io e Alessandro pian piano stacchiamo la placca, pulisco lo stoma,  lo accompagno in bagno sotto la doccia per ripulirsi del tutto, lo aiuto a spogliarsi, lo bagno con il doccino, metto il dettergente, sciacquo, prendo la salvietta per asciugarlo... e la fragolina produce.
Ahhhhhhhh
Doccino, detergente, risciacquo, prendo la salvietta e la fragolina produce...
Ricominciamo, doccino, detergente, risciacquo...
Ahhhhhhhh
Doccino, detergente, risciacquo, prendo la salvietta e la fragolina produce...
Ricominciamo, doccino, detergente, risciacquo...
Asciugo...
Ce la facciamo.
Su la canottiera, la maglia del pigiama.
Stendo un telino pulito sul materasso, si sdraia.
Spray protettivo, soffiare per asciugare. Modello la placca, sono pronta per attaccarla, e la fragolina produce...
Ahhhhhhhh
Salviettine umidificate, una, due, tre, quattro... ma quanto produce?
Tampono per asciugare. Spray. Soffio per asciugare. Scaldo la placca, pronta ad incollare...
E la fragolina produce.
Ahhhhhhhh
Salviettine umidificate, una, due, tre, quattro... ancora???
Tampono per asciugare. Spray. Soffio per asciugare. Scaldo la placca, pronta ad incollare...
Dai che ce la facciamo... io e Alessandro ridiamo...
La fragolina ci fa gli scherzi!
Incollo veloce la placca e poi faccio aderire il sacchetto. Ce l'abbiamo fatta!

Ripulisco tutto, porto la padella nella stanza apposita e chiamo perché vengano a rifare il letto. 
E vengo sgridata dalla Os!:
"Un'altra volta non la metta la placca nella padella, perché dobbiamo metterci le mani noi a tirarla fuori". A parlare è quella che non sorride mai, e quindi mi è pure antipatica!
"E dove la dovevo mettere? La lasciavo sul letto? Nelle lenzuola? Non ero io che dovevo farlo, vi dovevo chiamare e dovevate ripulirlo voi, ho solo due mani e usciva roba ovunque, e non avevo niente per fermarla e pulire!" 
Non è che tutti i pazienti in dotazione hanno guanti, salviettine, carta casa, telini... o siano in grado di fare certe cose...
Io ho risparmiato a LORO di pulire tutta quella merda e si lamenta perché deve togliere la placca dalla padella? 
Ma stiamo scherzando?
Io ci metto le mani e loro che è il LORO lavoro no?
Ma ti raccomando...
Sono due mesi quasi che facciamo il loro lavoro...
Forse gli sta proprio bene mettere e togliere padelle agli anziani che si fanno tutto addosso... e fargli pure il bidet...

Sono cattiva?
Sì, sono cattiva.









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