sabato 16 dicembre 2017

Domani ti opero

Altra notte infernale.
Non so quanto ancora resisterà Alessandro...
Questa notte me lo sono visto scivolare via dalle dita, è magrissimo, quasi gli circondo la vita con le mie mani.
Ho pensato che per tanto facciano e gli diano continua ad andare indietro, il peggioramento non si arresta.
Tutta notte con la febbre, gli ho messo il ghiaccio, l'ho cambiato, gli hanno fatto una flebo.
Verso mattina, dopo la routine water, bidet, goccio di Coca Cola, cambio telino, mi ha detto:
"Mamma, speriamo che la febbre non vada via, così mi operano".

Lo spero anch'io, a questo punto.
Non può continuare così.
Ora.
E un domani.
Non leggo più i post del gruppo FB perché mi spaventano... una vita di sofferenze, ecco a cosa è destinato.
Non passerà ora.
Si riproporrà... avrà dei tempi in remissione, magari anche lunghi alcuni anni, ma poi tornerà, maledetta malattia.
Ho letto che c'è uno studio in Inghilterra, entro cinque anni contano di capire da dove venga la malattia, da lì il passo per trovare la cura sarà breve.
Altri cinque anni minimo...
No...
Vogliamo l'intervento.

Alle 5.20 prelievo, è quello urgente, così al giro dei medici ci sono già i risultati.

Alle 8.00 passa il Professor Nascimbeni, lo riconosco subito perché ho visto la sua fotografia sul profilo FB.
"Ho visto i parametri, sono peggiorati ancora. Domani ti opero."
"Meno male." La risposta di Alessandro.
Tiriamo entrambi un sospiro di sollievo. E' finita. Basta.

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