lunedì 25 dicembre 2017

Mi abbracci?

Oggi è Natale.
Uno strano Natale perché non ho avuto tempo e modo di cercare regali per nessuno, le uniche decorazioni in casa sono quelle che ho lasciato dall'anno scorso, Roberto ha messo le lucine all'albero e lo ha posizionato sul poggiolo sopra la nostra porta d'ingresso. E' semplice ma mi piace molto.
L'albero che ho preparato io è con le medicine di Alessandro...


Ieri sera ha mangiato la minestra di carote e patate con il pollo che gli ho preparato, tutta senza fare storie... quando dopo cena ha dovuto prendere le pastiglie ha iniziato ad avere la nausea, ha voluto la vaschetta vicino, finché ha vomitato tutto, cena e medicine...

Forse ha mangiato troppo... era troppo debole. Due pacchetti di crackers nel pomeriggio...
Va beh... le medicine le prenderà domani.

E' tornato nel suo letto, nella sua camera, gli ho fatto l'iniezione di Eparina nel braccio (braccino, per trovare un po' di ciccia in cui inserire l'ago devo stringere tra pollice ed indice), mi sono fatta coraggio e gli ho fatto anche la peretta di Mesalazina (io che non gli mettevo nemmeno le suppostine di Uniplus quand'era piccolo), ha detto che non ha sentito niente... sono più brava degli infermieri.
Ho medicato tutti i tagli, messo la crema, riposizionato i cerotti.
Mi sono stesa un po' vicino a lui, poi mi ha detto di tornare nel mio letto.
Nella notte mi ha chiamata, non riusciva a dormire, sono andata nel suo letto, poi sono tornata nel mio. Poi mi ha chiamata ancora. Sono rientrata con lui.
"Mamma, mi abbracci?" e mentre lo faccio (non me lo ha MAI chiesto...anzi... è piuttosto schivo, come me, di solito abbraccia solo Roberto) continua "perchè gli abbracci rilasciano una sostanza che tranquillizza, ed è vero funziona. Mi dai un bacio?"
"Ma certo tesoro", e cerco di stringerlo senza fargli male, a sinistra ha ancora la ferita del drenaggio toracico, c'è il sacchetto, a destra c'è il cratere dell'altro drenaggio, in mezzo ci sono due tagli, e sul pube uno lunghissimo... Quanto è magro fra le mie braccia... solo ossa coperte di pelle.

Alle tre siamo andati in bagno a vuotare il sacchetto, poi è venuto un po' a letto con noi.
Poi è tornato nel suo letto...
Se chiude gli occhi vede brutte cose, io ho chiamato l'ambulanza, la testa è rimasta a casa, il corpo è andato all'ospedale... mostri, draghi, ... sente ancora l'effetto dell'anestesia.

E' stata una notte movimentata... ma non fa niente. Siamo a casa.

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