venerdì 1 dicembre 2017

La nonna non ha i requisiti

Abbiamo dovuto crearci una routine... una sorta di organizzazione.
Io faccio le notti, un'apparizione in pausa pranzo, e al bisogno a metà mattina (Ivan preferisce che parli io con i medici durante il loro giro) o anche a metà pomeriggio.
Ivan dorme con Alessandro il sabato sera, arriva al mattino, compatibilmente con i turni, e si ferma fino alle cinque e mezza, quando arriva mia sorella, che si ferma finché arrivo io.
La nonna cerchiamo di tenerla lontano, la usiamo come jolly o se c'è bisogno di cambi urgenti. A lei abbiamo affidato il sabato e la domenica pomeriggio.
Alessandro rimane per la maggior parte del tempo isolato con le sue cuffiette attaccate al telefono o all'Ipad, se c'è la nonna vuole fare conversazione, vuole essere sicura che stia bene... non lo lascia in pace.
Ormai si è abituato a procedure precise e guai a non rispettarle.
La nonna non va bene "perché non ha i requisiti".
La mamma "non ha le competenze".
Il papà ha le competenze e i requisiti.
Va beh... lo dice lui.
Lasciamoglielo credere.

La mamma è sempre quella che fa il lavoro grosso, è quella che ha tutte le colpe..
La zia Marì dice che Ale paga per i peccati commessi da noi altri.
Da me...

Mi sembrava Dio fosse amore.
Io chiedo perché ma non ho risposta.
Eppure lo so che dietro ad ogni foglia che casca c'è un preciso disegno di Dio e va bene così...
Non cade una foglia che Dio non voglia.
Dio affida le croci più pesanti ai figli che ama di più, ma mai una croce più pesante di quanto non si riesca a sopportare...
Io ho Dio e non crollo, ma vorrei lo stesso sapere perché.

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